10 step per scrivere articoli “Seo friendly”

10 step per scrivere articoli Seo friendly

Ciao, benvenuto su Go WordPress. Oggi voglio darti qualche dritta su come scrivere i tuoi articoli in modo Seo-friendly, ovvero in un modo che sia gradito ai motori di ricerca, quali Google e simili.

In tal senso, i primi due passi che reputo opportuno compiere sono i seguenti:

  1. installare il plugin TinyMCE Advanced, un editor di scrittura avanzato, ricco strumenti di web-editing, che ti agevolerà nell’inserimento dei contenuti testuali.
    Ecco un’anteprima degli strumenti disponibili:
    Scrivere articoli seo - Tinymce advanced
  2. installare il plugin Yoast Seo, che analizza il tuo articolo in tempo reale e ti suggerisce quali accorgimenti adottare per migliorare l’articolo.

Se vuoi sapere come installare quest’ultimo plugin, ti invito a leggere la Guida su Yoast Seo. In questo articolo trovi parecchi spunti.

S.e.o. sta per Search Engine Optimization, Ottimizzazione per i motori di ricerca.

Elementi importanti

Gli strumenti che ti ho poc’anzi suggerito sono solo un piccolo incipit per scrivere articoli seo friendly, ma da soli non bastano. Ecco una lista degli elementi importanti che dovrà contenere il tuo articolo affinché sia ottimizzato per i motori di ricerca.

 

1. Intestazioni h1, h2, h3 etc

È buona norma suddividere un argomento e/o un articolo in sezioni, quest’ultime precedute da un’intestazione header, o “sottotitoli” che dir si voglia. Innanzitutto vediamo come inserire i sottotitoli negli articoli:

Scrivere articoli Seo - Intestazioni

Quello che salta all’occhio è la misura che decresce da h1 ad h6, ma il loro utilizzo non è da considerarsi una scelta puramente estetica. È regola seo dar loro la giusta posizione gerarchica all’interno del nostro articolo. Esempio:

Scrivere articoli seo - Gerarchia sottotitoli

Solitamente non si va oltre l’header 3, per ragioni non precise. In passato forse alcuni temi grafici non supportavano l’header 4 o semplicemente i webmaster non lo reputavano necessario.

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2. Testo ordinato in paragrafi

La ragione è semplice: un testo suddiviso in paragrafi agevola la lettura da parte dei nostri lettori; al contrario un testo lungo può facilmente stancare i lettori (almeno quelli più svogliati).

In questo il plugin Yoast Seo ci dà una mano con la sua analisi in tempo reale:

Scrivere articoli seo - Leggibilità

3. Elenchi puntati e numerati

Come per i paragrafi, anche gli elenchi puntati e numerati hanno la loro importanza nella comprensione di un testo: ne aumentano la leggibilità. A Google piace l’ordine. 😉

In WordPress puoi scegliere le scorciatoie, oltre al bottone sull’editor. Per l’elenco puntato scrivi in una nuova riga il trattino medio e spazio; elenco numerato scrivi 1, punto e spazio. Doppio invio e termini l’elenco.

Se vuoi, puoi anche scegliere uno stile personale all’elenco, cliccando sulle freccina a fianco al bottone:

Scrivere articoli Seo Elenchi puntati e numerati

4. Immagini

Le immagini hanno un’importanza fondamentale, non solo dal punto estetico ma anche e soprattutto per l’obiettivo che siamo prefissati di “scrivere articoli Seo friendly“: esse sono un elemento multimediale che, dall’ottica dei motori di ricerca, “arricchiscono” di contenuto i vostri articoli.

Considera, inoltre, che nelle ricerche su Google Immagini le foto “hanno la precedenza” sul contenuto testuale e possono portare maggior traffico al tuo sito.

Un aspetto essenziale, peraltro, è che queste richiamano la funzione di keyword, che più avanti approfondiremo.

E infine, se hai installato Yoast Seo, ti suggerisco di apportare la seguente modifica importantissima nella sezione Avanzate > Permalinks:

Scrivere articoli Seo - Redirect immagini post genitore

Scegli di reindirizzare l’Url delle foto all’articolo principale in cui è stata inserita, in questo modo, dalle ricerche su Google Immagini, non apparirà una pagina priva di contenuto testuale bensì l’intero articolo, alla cui stesura hai dedicato tanto impegno.

Scopri i 5 modi per disabilitare i link di deafult delle immagini in WordPress dal sito di Alfonso Striano, esperto di Web Marketing.

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5. Tag e Categorie

Un corretto uso di questi due elementi renderà maggiormente navigabile il sito ai tuoi utenti ma soprattutto lo renderà ottimizzato in chiave Seo. Ma qual è la differenza tra i due?

Scrivere articoli seo - Categorie e Tag

Le Categorie in genere richiamano una branca, un settore ampio di un determinato argomento, che poi viene suddiviso (non sempre) in sottocategorie. Ad esempio la categoria madre “Accessori Web” conterrà le sottocategorie figlie “Tablet”, “Smartphone” e “Pc desktop”.

I Tag, invece, non richiamano un argomento ampio, bensì un argomento specifico. Per esempio, se nel mio articolo sto spiegando le funzionalità del Samsung Galaxy S8, la Categoria sarà “Smartphone” e il Tag specifico sarà “Samsung Galaxy” o semplicemente “Galaxy”.

N.b. Ti suggerisco di non creare Categorie o Tag ad uso esclusivo di un singolo articolo o verrai penalizzato dai motori di ricerca (semplicemente non apparendo tra i risultati o apparendo a pagina 50, il che serve a ben poco…).

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6. Risorse esterne: link e video

Indubbiamente la qualità di un articolo è data prettamente dal suo contenuto originale, ma è anche vero che dare la possibilità di approfondire uno specifico argomento attraverso un video e link esterni, può arricchire l’articolo in termini di risorse. Questa prassi è particolarmente gradita ai motori di ricerca e agli utenti.

7. Meta description

Questo è un aspetto a dir poco fondamentale per far sì che gli internauti accedano al nostro sito tramite le ricerche su Google e sugli altri motori di ricerca. In pratica si tratta del primo impatto sul contenuto, o meglio sull’anteprima o Snippet del contenuto, del nostro sito web.

In questo basilare passaggio, ancora una volta ci viene incontro Yoast Seo, che facilita la personalizzazione dell’anteprima. Ti mostro qui lo strumento di Yoast:

Scrivere articoli Seo - Meta descrizione desktop

Cliccando sul bottone Modifica snippet puoi praticamente impostare ogni aspetto: il titolo evidenziato in blu, l’Url  in verde (la parte modificabile è detta Slug) e la descrizione, da cui appunto il nome di “Meta description”.

Slug: 10-step-per-scrivere-articoli-seo-friendly

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8. Originalità dei contenuti

Avrai certamente sentito qualcuno esclamare:

«Google penalizza chi scopiazza qua e là!»

e in questo c’è un fondo di verità. Beh le cose non stanno proprio così. Mi spiego:

Se io prendo un articolo dal sito web www.XYZ.it e lo condivido per intero nel mio blog, verrò penalizzato;

se invece spiego a Google: “Senti coso, stai calmo, sto solo citando un contenuto”, allora in questo caso non verrò penalizzato.

E come lo spiego a Google? Semplice, basta seguire questi due passaggi:

  1. Imposto una Canonical Url
  2. Imposto il meta robot a Noindex

Tranquillo, o tranquilla, è una procedura semplice con Yoast Seo. Guarda qui:

Scrivere articoli Seo - Meta Robot

Ti basta cliccare sull’icona a ingranaggio e selezionare noindex. Scorrendo ancora troverai il form dove inserire l’Url da cui hai preso il contenuto. Guarda qui:

Scrivere articoli Seo - Canonical url

In questo modo eviterai di essere penalizzato. Occhio a non strafare!

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9. Collegamenti Socials.

Scrivere articoli - Integrazione Social Media

Facebook, Twitter, Google Plus, Youtube e chi più ne ha più ne metta! Una cosa che sta particolarmente “a cuore” ai motori di ricerca è la PRESENZA COSTANTE del tuo sito nelle piattaforme Social e l’INTEGRAZIONE di queste col tuo sito web.

La ragione è semplice: oltre ad aumentare il PageRank – si tratta di un algoritmo di Google che, insieme agli altri fattori, determina la posizione di una singola pagina web nelle ricerche – ne aumenta la popolarità (link popularity) e quindi l’autorevolezza e l’affidabilità.

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10. Keywords

Ed eccoci all’ultimo elemento chiave di questa breve guida. Le keywords ricoprono un ruolo importante e, per semplificare, vanno impostate per spiegare a Google «Sto trattando questo argomento».

In questo modo Google potrà suggerire agli utenti che digiteranno la tua keyword il tuo articolo. Quindi sii oculato nella scelta e prova a immedesimarti negli utenti e a cosa questi scriverebbero su Google.

In fondo all’articolo troverai uno strumento gratuito che ti aiuterà nella ricerca della keyword giusta.

Ti suggerisco, inoltre, di scegliere una keyword di due, tre o quattro parole e di aver cura di riportarla nei punti seguenti:

  • 2-3 volte nel testo
  • Meta description
  • Titolo e Url
  • Immagini (rinominandole)
  • Nell’attributo ALT delle immagini

Quest’ultimo punto puoi eseguirlo in due modi:

Manualmente: nel codice html che richiama l’immagine, inserisci alt=”…” e tra le virgolette inserisci una breve descrizione che includa la keyword. Es:

<img src=”miosito.it/img/image.jpg” alt=”Scrivere articoli seo” />

Via WordPress nell’apposito campo “Testo alternativo”:

Scrivere articoli seo - attributo alt

Per i precedenti punti torna su al punto 7. In realtà Yoast Seo suggerisce di ripetere nel testo la keyword almeno 6 volte:

Scrivere articoli seo - yoast keyword

E persino nel primo paragrafo e in un sottotitolo (h2, h3). Ma Google non è così stupido o pedante ed è in grado di rilevare la keyword dai punti sopra descritti.

N.b. Evita di usare la stessa keyword per più articoli o il Googlebot (scansione web dello spider di Google) potrebbe penalizzarti (andrebbero in competizione l’una con l’altra).

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Risorse esterne

Keyword Planner di Google Adword: servizio riservato a chi decide di impostare una campagna pubblicitaria (un tempo fu gratuito). Video youtube in inglese.

Keywordrevealer: servizio trial (prova gratuita) per analisi di utilizzo mensile di specifiche keywords. Scegli come motore di ricerca google.it e non google.com

Ebook pdf: guida introduttiva di Google alla Seo

Conclusione

Ho raccolto in questa breve guida 10 semplici step o “consigli” che, se farai tuoi, potranno agevolarti nello scrivere articoli Seo friendly e avere ottimi risultati nel lungo e nel breve periodo. Ora mi piacerebbe sapere la tua opinione e anche qualche consiglio che potrebbe completare la guida, a beneficio di tutti i lettori del blog.

Stay tuned & Go WordPress. Linus

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2 Risposte

  1. Tiziana Parisi ha detto:

    Ho trovato questo articolo davvero esaustivo! Complimenti! L’unica cosa che non mi è chiara è se devo necessariamente inserire i tag, perchè finora non ne ho mai fatto uso. Spero che mi scioglierai questo dubbio, grazie. 🙂

    • Lino Tumminieri ha detto:

      Ciao Tiziana, assolutamente no, non è una pratica necessaria. Tuttavia, se tu più di altri tratti uno specifico argomento, sul quale non hai dedicato UN singolo articolo bensì tre o quattro o più articoli, allora in questo caso ti suggerisco di utilizzare il TAG UNIVOCO per i suddetti articoli, che verrà indicizzato dai motori di ricerca. Spero di aver sciolto il tuo dubbio. 🙂 Per altri dubbi, non esitare a esternarli qui nei commenti. Buona giornata. Lino.

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